Torta di Santiago

Metodo

Mescolate i tuorli delle uova con tre quarti di zucchero, mandorle, buccia grattugiata del limone e cannella per farne una pasta.

Montate i bianchi delle uova ( l'albume) con lo zucchero restante fino a creare una “meringa” leggera.
Incorporare nella pasta di mandorle la vostra “meringa2 senza perdere l'aria; deve rimanere leggera e soffice.

Mantecare con burro la forma per cuocere la torta e mettete al forno a 180° per 35 minuti. Coprite per gli ultimi 10 minuti con carta d'argento se pensate che la torta diventi sia troppo cotta.
Togliete la torta dal forno, lasciatela raffreddare e toglietela dalla forma.

Spolverate la Torta di Santiago con zucchero a velo e servite. 

Lo sapevi?

Ogni Febbraio per 10 giorni , la città siciliana di Agrigento celebra la sagra “del mandorlo in fiore” .
Il magnifico manto color rosa pallido e bianco della fioritura del mandorlo che ricopre la Valle dei Templi simile a quello di una sposa è il segno che la primavera non è lontana e che gli agricoltori rivolgono la loro attenzione alla semina ed alla piantagione.

Le mandorle di questa sensazionale e bella isola sono famose nel mondo intero; sono sbarcate sull'isola insieme ai Fenici ed hanno poi invaso i Paesi del Mediterraneo dell'Africa e dell'Asia.
Le mandorle macinate servono per fantastiche torte e, siccome sono molto salutari, possiamo magiare molte torte.

La Torta di Santiago è in particolare una delizia e mi ricorda piacevoli momenti; Catherine e Carlos, in un giorno molto caldo e con sole, in uno splendido giardino con alberi fantastici, con un cane molto pigro dal nome Harry che si accoccolava sui miei piedi sotto il tavolo, un bicchiere di vino bianco fresco, con tanta gioia ed amicizia.